Hai mai notato che ogni jeans è dotato di un piccolo taschino anteriore? Finalmente possiamo dire a cosa serve e perché è stato creato.
I jeans sono senza dubbio tra i capi che non passano mai di moda, anzi, più sono datati e più saranno ricercati, costosi e particolari. Un capo nato negli Stati Uniti intorno al 1850, da Levi Strauss, un imprenditore tedesco emigrato in America, e Jacob Davis, un sarto. Nel 1873 brevettano i primi pantaloni in denim con rivetti di rame per renderli più resistenti e il tessuto da loro usato era appunto il denim, robusto e durevole, ideale per i minatori e gli operai.
Nei primi decenni del Novecento, i jeans restano un capo da lavoro, indossato da cowboy, operai e contadini. Ma sarà con l’avvento degli anni ‘30, grazie al cinema western e alle pubblicità, che i jeans inizieranno a diventare più popolari. E proprio durante la Seconda Guerra Mondiale, i soldati americani indossandoli nel tempo libero ne accrebbero ancora di più la fama. Ma sarà dagli anni ’50 in poi, che i jeans inizieranno a conquistare il mondo, fino ad arrivare agli anni ’80 in cui c’è stata la globalizzazione generale.
Con il passare degli anni e con la moda che diventa sempre più di tendenza, i jeans hanno cambiato forma, aspetto e colore. Sono diventati a zampa di elefante, a 3/4, con altezza alle caviglie, lunghi, larghi, strappati, insomma, modelli di ogni genere che sono diventati delle vere icone di tendenza. Ma c’è una cosa che accomuna ogni tipologia di jeans indipendentemente da modello e marca, ed è la presenza di quel piccolo taschino che in genere si trova all’interno dei una delle due tasche anteriori.
Osservando tutti i modelli che con gli anni si sono susseguiti, il taschino piccolo è un elemento onnipresente e che non conosce né moda, né tempo. Ma esattamente a cosa serve realmente e soprattutto oggi è davvero necessario? Per capire a cosa serve questo piccolo taschino dobbiamo ritornare indietro nel tempo, a quando il jeans veniva usato per lavoro o anche dai soldati. In pratica il suo scopo era quello di proteggere gli orologi da tasca, che spesso erano molto delicati e costosi.
Grazie alla sua forma piccolissima, era ideale per contenere l’orologio in modo perfetto, quasi come se fosse un incastro. In questo modo, infatti, l’orologio non solo era ben saldo evitando quindi di cadere in terra, ma era anche protetto da eventuali urti. Ma come poter sfruttare questo taschino nella nostra epoca? Ebbene, in un’epoca in cui gli oggetti diventano sempre più piccoli, il taschino potrà tornare utile per contenere cuffiette, chiavette usb, monetine e anche delle semplici chiavi.
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