Non c’è da perdere nemmeno un minuto perché la scadenza è davvero molto vicina e se fai domanda entro una certa data potrai accedere alla pensione con quasi 4 anni di anticipo rispetto a quanto stabilito dalla legge Fornero.
Mai come di questi tempi le persone non vedono l’ora di lasciare il lavoro e accedere alla pensione. Forse perché il clima di instabilità fa temere di non riuscire nemmeno a vedere il tanto agognato assegno dell’Inps per il quale abbiamo versato anni e anni di contributi.

Inoltre le notizie che circolano non sono rassicuranti. Il Governo, per il momento, non ha ufficializzato nessun aumento dell’età pensionabile ma lo scorso mese il simulatore online dell’Inps aveva già provveduto ad inserire uno scatto in avanti di 3 mesi a partire dal 2027 e tutti siamo andati nel panico.
Le strade per accedere alla pensione con qualche anno di anticipo, tuttavia, non mancano e per il 2025 l’Esecutivo le ha riconfermate tutte. In particolare, se fai domanda entro una certa data, avrai l’opportunità di accedere alla pensione con quasi 4 anni di anticipo rispetto a quanto previsto dalla Legge Fornero. La scadenza è molto vicina e non c’è tempo da perdere.
Segnati questa data se vuoi lasciare il lavoro con 4 anni di anticipo
A chi non piacerebbe lasciare il lavoro e godersi il proprio tempo libero con 4 anni di anticipo rispetto alla tabella di marcia stabilita dalla legge Fornero? Ora è possibile ma per sfruttare questa opportunità bisogna essere rapidi perché la scadenza entro cui fare domanda all’Inps è vicinissima.

Segnati questa data: 31 marzo 2025! Entro tale data dovrai inviare all’Inps la richiesta di certificazione dei requisiti per poter fruire di Ape sociale. Se fai richiesta entro il 31 marzo, l’Istituto di Previdenza Sociale ti farà avere una risposta entro il 30 giugno e tu potrai, di conseguenza, procedere con la domanda di pensionamento.
Ape sociale – nata nel 2017 ma mai diventata misura strutturale – necessita del riconoscimento dei requisiti da parte dell’Inps in quanto non si rivolge a tutti ma solo a categorie molto specifiche:
- caregivers da almeno 6 mesi;
- lavoratori con invalidità pari o superiore al 74%;
- disoccupati che non ricevono più la Naspi;
- addetti ai lavori usuranti.
Se l’Inps accetterà la tua richiesta allora potrai accedere alla pensione a soli 63 anni e 5 mesi e ti basteranno 30 anni di contributi o 36 nel caso di chi svolge lavori usuranti. Un bel vantaggio quindi in quanto potrai smettere di lavorare quasi 4 anni prima rispetto all’attuale età pensionabile di 67 anni.
Non sono tutte rose e fiori però. Infatti se scegli di andare in pensione con Ape sociale il tuo assegno non potrà superare i 1500 euro al mese, non sarà reversibile e non riceverai né la tredicesima né la quattordicesima. Inoltre, se volessi arrotondare, non potrai nemmeno tornare a lavorare come dipendente: Ape sociale consente solo il lavoro autonomo occasionale fino ad un massimo di 5000 euro lordi all’anno.